Viaggiare con gli animali - Clinica Veterinaria Mevania

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Nozioni Utili

Viaggiare con gli animali:
Il viaggio con un animale è disciplinato da varie norme a seconda del mezzo scelto:

  • In automobile: in Italia il codice della strada (art.169) permette di portare liberamente in auto un cane o un gatto, purché non costituisca pericolo o impedimento per chi guida (quindi sul sedile posteriore); cosente, inoltre, il trasporto di un numero superiore di animali se custoditi nel vano posteriore dell'auto debitamente diviso da una rete o da mezzo analogo, oppure tenendoli negli appositi trasportini. E' opportuno effettuare soste ogni due ore per dissetarsi e sgranchirsi le zampe: nelle aree di sosta i cani devono indossare il guinzaglio o la museruola. Attenzione sempre ai colpi di calore in estate, ai raffreddamenti in inverno e alle otiti per l'aria dal finestrino.
  • In treno: per i cani di piccole dimensioni e i gatti il viaggio è gratuito se custoditi in trasportini non superiori a 70X50X30 (se eccedessero andrebbe pagato il prezzo di un biglietto di seconda classe ridotto del 40%); mentre per i cani di grossa taglia è previsto il pagamento del biglietto ridotto del 40%: fermo restando per entrambi il caso in cui rechino danno o disturbino agli altri viaggiatori. Negli Eurostar sono, invece, ammessi solo i cani guida per non vedenti.

  • In aereo: le norme di trasporto variano tra le compagnie aeree (informarsi in base a quella scelta): la regola generale prevede che i cani di piccola taglia e gatti possano viaggiare come "bagaglio a mano" in cabina (il peso totale dell'animale e del contenitore non deve superare i 10 Kg, mentre le dimensioni variano tra le compagnie), mentre i cani di grossa taglia debbano viaggiare come "bagaglio registrato" nella stiva pressurizzata.

  • In nave: i cani non sono ammessi sulle navi da crociera, ma solo sui traghetti. Le norme variano a seconda della compagnia scelta: generalmente, comunque, non è un problema portare animali di piccola taglia (la maggior parte delle compagnie permette ai cani di stare coi padroni sul ponte previo uso di guinzaglio); mentre per quelli più grandi spesso si richiede l'uso della museruola o in alcuni casi la custodia in apposite gabbie o canili di bordo. Per tutti è richiesto, comunque, il certificato di buona salute e nel caso della Sardegna e di alcune isole del certificato di vaccinazione antirabbica.

Per i viaggi all'estero, dal 29 dicembre 2014 è in vigore la nuova normativa sanitaria dell’Unione Europea (Regolamento (UE) 576/2013 e Regolamento (UE) 577/2013) che disciplina la movimentazione tra i Paesi membri dell’Unione europea di cani, gatti e furetti, nonché l’introduzione e la reintroduzione di tali animali, provenienti dai Paesi terzi, nel territorio comunitario. Questa prevede:

    1. l'applicazione di un microchip di identificazione del soggetto;
    2. un passaporto (vistato dalla ASL ogni 2 anni);
    3. un vaccinazione antirabbica (e relativo mod. 12);
    4. una visita pre-partenza (non oltre 24-48h);

Le condizioni sanitarie per le introduzioni di animali al seguito in Paesi Terzi (cioè non facenti parte dell’Unione Europea) sono stabilite dal Paese terzo stesso, pertanto, si consiglia di contattare l’ambasciata del paese terzo in Italia o direttamente l’Autorità del Paese verso cui si intende andare.

Per ulteriori informazioni visitare il portale dedicato del Ministero della Salute.
 
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