Alimentazione Mammiferi - Clinica Veterinaria Mevania

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Alimentazione Esotici

Alimentazione dei Piccoli Mammiferi:
Come già espresso in precedenza, i roditori e i conigli sono molto sensibili alle patologie gastrointestinali: acqua e nutrimento devono essere cambiati tutti i giorni. Ma mentre il coniglio è un erbivoro obbligato, tra gli altri roditori esistono notevoli variazioni a seconda dei diversi gruppi tassonomici. Il coniglio è un erbivoro stretto e la sua dieta ideale consiste in erba e fieno polifita (non di erba medica) somministrati a volontà, o in alternativa verdure del tipo fibroso (radicchio, cicoria, finocchi, carote, indivia, sedano, coste, peperoni e ravanelli): mentre i cavoli, i broccoli e gli spinaci (ricchi in ossalati) vanno offerti in piccola quantità e saltuariamente; e i vegetali ricchi di calcio (tarassaco, erba medica, rosmarino, timo e salvia) non vanno somministrati dopo i 6 mesi d'età perché potrebbero causare problemi urinari. Il pellet non è nel coniglio un alimento indispensabile - seppur completo e bilanciato - poichè come la maggior parte dei prodotti commerciali (miscele di semi, ficcati di cereali, snack vari) e tutti i tipi di carboidrati (pane, biscotti, dolci) possono causare patologie dentali, disturbi intestinali e obesità. Alimenti tossici sono rappresentati dalle parti verdi delle solanacee (pomodori, patate e melanzane) e dalla cioccolata.
Gli Sciuromorfi (Scoiattoli e cani della prateria) apprezzano i semi, i frutti e i germogli.
I Miomorfi (Gerbilli, topi, ratti e criceti) sono i soli onnivori veri e la loro alimentazione deve essere varia.
Gli Istricomorfi (Degù, cincillà e cavie) sono erbivori e si nutrono di verdure, frutta e fieno: un discorso a parte merita la Cavia, che al pari dell'uomo non è in grado di sintetizzare la vitamina C. Questa vitamina non può essere immagazzinata nell'organismo, pertanto deve essere assunta tutti i giorni: i vegetali più ricchi di vit.C sono i cavoli, le verze, i broccoli, i peperoni, i radicchi, il prezzemolo, le bietole, la cicoria, la rucola e il tarassaco.Altri vegetali che possiano fornire sono: finocchi, sedano, indivia e coste.
Per ciò che riguarda i prodotti commerciali, vale quanto già detto per il coniglio, inoltre vanno evitati il latte o suoi derivati, poichè le cavie non tollerano il lattosio. In condizioni normali e con un'alimentazione adeguata gli integratori mineralo-vitaminici sono inutili per i conigli e i roditori: il loro fabbisogno di vit.B viene coperto con la coprofagia (riassunzione orale dei cagarelli mucosi).
Per ciò che riguarda l'alimentazione dei furetti, possiamo dire che questa, in quanto carnivoro obbligato, è molto simile per fabbisogni nutrizionali a quella del visone e del gatto. Il tempo di transito gastrointestinale è breve (3-4 ore) e non consente un assorbimento molto efficiente dei principi nutritivi: il cibo deve essere lasciato, quindi, a disposizione nelle 24 ore, in quanto il furetto assume 9-10 piccoli pasti al giorno e cessa di mangiare quando ha soddisfatto i propri requisiti calorici. L'alimento deve essere altamente proteico e povero di fibra. Le proteine vegetali sono scarsamente assimilate e possono causare calcolosi, mentre le proteine del pesce non hanno un'ottimale composizione amminoacidica e possono causare vomito. Le proteine di origine animale, quindi, risultano le più assimilabili: un alimento premium per gattini è quello che può avere una composizione ottimale paragonabile agli alimenti commerciali specifici per furetti. I cibi, inoltre, non dovrebbero essere umidi  (paté, scatolette) poichè predispongono alle patologie dentali.
 
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